SOLE 24 ORE 24 Febbraio 2020

IlSole 24 ORE

 

L'AZZARDO
SUI REATI TRIBUTARI

 

di Gaetano Balice

 

La riforma che ha inserito tra i reati presupposto
previsti dal Dlgs 231/01 le ipotesi più gravi dei
reatitributari (Dlgs 74/00) ha suscitato un com-
prensibile disappunto nel mondo delle imprese.
La norma produce un aumento esponenziale del ri-
schio da contenzioso penal-tributario, aggravato dalle
note criticità del sistema giudiziario, e pone a carico
delle aziende ulteriori costi organizzativi.
Il disappunto potrebbe essere mitigato con la intro-
duzione di due rimedi. Il primo è l'estensione della
legge 128/15 a tutte le aziende o a quelle con fattu-
rato considerevole(abrogando il limite originario di
dieci miliardi di fatturato). Il secondo è la previsione
di termini inderogabili delle fasi proces-
suali la cui inosservanza produca la deca-
denza del sequestro.

La legge 128/15 istituisce il regime di
adempimento collaborativo (articolo 3) tra
le Entrate e i contribuenti. Il contribuente
che aderisce al regime deve essere
(articolo 4) di un sistema di controllo inter-
no alle aziende che deve assicurare:
a) una chiara attribuzione di ruoli e respon-:
sabilità ai settori dell'organizzazione dei
contribuenti in relazione ai rischi fiscali;
b)efficaci procedure di rilevazione, misu-
razione, gestione e controllo del rischi fi-
scali, inserite nel contesto del sistema di governo
aziendale e di controllo interno.
La riforma che qui si auspica potrebbe prevedere la ridu-
zione o la esclusione delle pene previste dal Dlgs 231/2001
nei casi in cuil'azienda imputata di un reato tributario ab-
bia assunto il comportamento conforme alla legge.

Il secondo rimedio riguardaitempi del processo nel
caso della applicazione di gravosi sequestri nella fase
delle indagini che andranno a incidere sullw operativi-
tà delle aziende. In materia di misure cautelari persona-
li, il Codice di procedura penale prevede la decadenza
delle misura se il processo non rispetta i termini di fase
stabiliti dalla legge (articolo 303 del Codice di procedura
penale). L'introduzione del medesimo istituto in mate-
ria di sequestri consentirebbe da un lato di adottare le
strategie difensive più idonee nell'ambito di una crono-
logia processuale certa e, al contempo, di avvicinare il
momento della instaurazione del contraddittorio di
merito dove la difesa desplicare al meglio la sua fun-
zione. Si potrebbe prevedere, inoltre, in tema di riesame
delle misure cautelari reali l'obbligo, a pena decadenza,
a carico del Pm di inviare gli atti processuali al tribunale
del Riesame entro cinque giorni dalla ricezione della
richiesta, come vige per le misure cautelari personali
(articolo 309 del Codice procedura penale).
Occorre inaugurare una nuova stagione nella legi-
slazione penale in cui la efficienza del processo diventi
elemento consustanziale che coniughi tempi, diritti ed
efficacia delle decisioni.

 

Osservatorio Fondazione
Bruno Visentini Ceradi
a cura di Valeria Panzironi


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